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Le 5 migliori scene d’azione della storia di James Bond

Nessun altro film franchise stupisce di continuo i propri fan con scene d’azione innovative come la serie di James Bond. Ecco cinque indimenticabili scene cult di 007 che hanno fatto la storia del cinema.

1. Nessuno lo fa meglio

Molti fan considerano «La spia che mi amava» uno dei film migliori della serie. Per una scena in particolare: il salto con il paracadute, che apre il grande classico del 1977 ed è forse uno dei momenti migliori della storia cinematografica di James Bond. Roger Moore è inseguito da criminali armati in mezzo alla neve e con gli sci si catapulta direttamente oltre il limite di un precipizio. Cade nel vuoto e la colonna sonora si ferma. Poi si apre un paracadute con la bandiera del Regno Unito. E risuonano le prime note di «Nobody Does It Better» di Carly Simon. Wow!

3. James Bond come personaggio da fumetto

Dopo lo straordinario successo di «Guerre stellari», i produttori di 007 hanno deciso di lanciare James Bond nello spazio per la sua nuova avventura. «Moonraker - Operazione spazio» apre una nuova era in cui lo 007 di Roger Moore somiglia sempre di più a un personaggio da fumetto. Scene come l’inseguimento in gondola a Venezia fino a Piazza San Marco o quelle di Squalo che diventa romantico sono impagabili. Questo tipo di scene stravaganti e divertenti generano sentimenti conflittuali negli spettatori, ma una cosa è certa: nessuno le ha mai dimenticate.

4. Permesso? Daniel Craig!

Dopo «La morte può attendere», la serie ha tentato di cambiar veste. E con «Casino Royale» c’è riuscita. Eccome! La sequenza prima dei crediti è già breve e accurata e mostra James Bond che fa a botte con un uomo in un bagno. L’azione vera e propria inizia però con l’avvincente inseguimento attraverso il Madagascar. Le scene sono condite con fantastiche acrobazie, ad esempio Bond che salta da una gru all’altra, un eccezionale parkour e un’esplosiva sparatoria dentro l’ambasciata. Proprio un bell’esordio per Daniel Craig!

5. Immancabile Goldfinger

Nessuna lista di highlight di 007 sarebbe completa senza una scena di «Missione Goldfinger». In realtà andrebbe citato il film per intero. Infatti, mentre Terence Young con i primi due film ha definito il personaggio di James Bond, con il grande classico del 1964 Guy Hamilton ne ha creato un modello per la serie. Ad esempio, aprendo il film con una scena d’azione che non ha nulla a che fare con il resto della trama e presentando al pubblico uno 007 tutto nuovo. Nella scena d’apertura, Sean Connery emerge dall’acqua con un finto gabbiano sulla testa, fa saltare in aria un laboratorio di produzione di droghe, toglie la muta di neoprene scoprendo uno smoking bianco e continua la sua giornata come nulla fosse. Non c’è nulla di più divertente. Altrettanto indimenticabile è la famosa scena del laser con Gert Fröbe con il dialogo: «Lei si aspetta che io parli? – No, mi aspetto che lei muoia».

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Questo contenuto è stato creato da Commercial Publishing in collaborazione con Universal Pictures. Commercial Publishing è l’unità di Content Marketing che produce contenuti commerciali su mandato di 20 Minuti e Tamedia.